Se cercate un buon modo per proseguire la vostra vacanza in Tanzania dopo un safari, si possono trascorrere alcuni giorni sull’isola di Mafia, circa 130 km a sud di Dar es Salaam, un paradiso fatto di ritmi tranquilli, attività subacquee e gite culturali. L’isola è famosa per il parco marino e lo squalo balena ed è un vero gioiello oltre ad essere la più grande dell’arcipelago che porta il suo nome, nonostante non superi i 55 km di lunghezza.

L’isola di Mafia: il paradiso dei subacquei con il suo parco marino protetto

La città principale e capoluogo è Kilindoni e i suoi fondali sono tra i più spettacolari di tutta la costa dell’Africa orientale per una concomitanza di fattori, tra cui le sostanze nutritive portate dal delta del fiume Rufiji, importantissime per l’ecosistema marino, e le mangrovie, che proteggono la costa. Il PARCO MARINO dell’isola è stato inaugurato nel 1995 e ospita tantissime specie di pesci, oltre 400. La meta ideale per gli appassionati di snorkeling ed immersioni, ma anche per chi vuole una destinazione fuori dall’ordinario.

L’isola di Mafia: un’esperienza autentica lontano dalle rotte turistiche

L’arcipelago comprende altre piccole isole, tanto remote quanto interessanti. Chole, dove il tempo sembra essersi fermato e dove, passeggiando tra i sentieri minuscoli, si fanno incontri interessanti in termini di flora e fauna e si può ancora ammirare l’antica arte della costruzione dei dhow, le caratteristiche imbarcazioni arabe che punteggiano tutta la costa. Per gli appassionati di storia e cultura ci sono anche alcuni siti archeologici del periodo Shirazi.

Altre due isole comprese nell’arcipelago di Mafia sono Juani e Jibondo dove le tartarughe verdi vanno a deporre le uova e, a seconda della stagione, la schiusa può diventare un’escursione entusiasmante. Diversi isolotti e atolli completano il panorama quasi incredibile di questa parte della Tanzania. Prendere in considerazione queste bellezze naturali dopo un safari in savana può solo aggiungere fascino ad una vacanza già straordinaria.