Visitare i parchi africani è già un’avventura e visitare un parco dove si ha la certezza che all’interno vivono i rinomati Big 5 aggiunge all’avventura un fascino particolare perché nell’immaginario collettivo questi animali sono il simbolo della ricchezza della fauna dell’Africa. Loro sono le icone della savana africana.

È il caso del Serengeti, immensità di quasi 15.000 chilometri quadrati, dove si possono incontrare tutte e cinque queste meraviglie. Quali sono questi cinque animali e perché sono così famosi da attrarre visitatori da ogni parte del mondo?

Si tratta di cinque specie possenti, in grado di dominare, ognuno a modo suo, gli inospitali ecosistemi africani. Le armi che utilizzano dipendono dalla specie e in generale si tratta della dimensione per alcuni, della forza per altri e della potenza collettiva per altri ancora.



L’ELEFANTE AFRICANO

L’elefante africano è gigantesco, l’animale terrestre più grande del mondo. La sua forza nei confronti dei predatori è data dalle diverse tonnellate di peso, che scoraggiano anche i più arditi.

I branchi di elefanti sono a struttura matriarcale: le femmine controllano le mandrie che sono unite da stretti legami sociali e sono formate dalle femmine appunto e dai cuccioli. Il maschio adulto è più solitario e ogni tanto è soggetto al must, momento in cui è in cerca di una compagna e diventa particolarmente pericoloso.

Sono animali intelligentissimi con rapporti molto intensi, per esempio tra mamma e piccolo, ma devono muoversi spesso in cerca di acqua. La caratteristica proboscide aiuta a mangiare specie vegetali precluse ad altri erbivori.

Hanno la necessità di bere regolarmente, ma l’acqua serve anche per il loro passatempo preferito e cioè fare il bagno, che aiuta ad abbassare il calore accumulato durante la giornata e a liberarsi dai parassiti.

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IL RINOCERONTE

In termini di grandezza, la seconda star è il rinoceronte, purtroppo quasi estinto. In Tanzania ci sono ancora alcuni esemplari di rinoceronte nero, quasi completamente annientato dal bracconaggio. Le loro caratteristiche fisiche sono la pelle a corazza e l’importante corno.

È troppo grande per essere cacciato e ha una vista debole. I maschi esplorano in solitaria, le femmine, che a volte formano piccoli gruppi, si occupano dei cuccioli che restano con la madre fino al terzo anno di età e con cui instaurano un forte legame.

I PARCHI DELLA TANZANIA

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IL BUFALO

A seguire c’è il bufalo, ambito dai predatori, ma non così facile da catturare perché decisamente rissoso. Le mandrie di bufali sono gigantesche e molto ben organizzate. I maschi, che raggiungono gli 800 chili, sono potentissimi e sono dotati di corna durissime che hanno il doppio scopo di difendersi e di salire nella gerarchia con scontri feroci con gli altri maschi per conquistare il diritto a riprodursi. La potenza del bufalo sta nel gruppo, che compatto fronteggia i predatori. Un branco di questi erbivori può affrontare anche un gruppo di leoni e sono i più numerosi di tutti e cinque i big 5.

I vecchi maschi si allontanano dal gruppo quando cominciano ad avere difficoltà a combattere o a seguire la mandria e così diventano più vulnerabili e facili prede.

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IL LEONE

Il più affascinante dei big 5 è sicuramente il leone, quarto in termini di grandezza, ma il più grande dei carnivori africani. È sicuro di sé e affascinante con la sua criniera svolazzante. Ispira allo stesso tempo timore e rispetto.

Nonostante tutte queste caratteristiche, neanche per i leoni la vita è facile in savana. Devono affrontare pesanti sfide quotidiane se vogliono sopravvivere. Vivono in gruppi e cacciano principalmente di notte, ma la caccia non è così semplice neanche per loro. Cacciano in gruppo e questo gli permette di prendere anche animali di grandi dimensioni.

Sono gli unici felini davvero sociali, con maschi più grandi delle femmine e, al contrario degli elefanti, hanno struttura patriarcale.

Spesso, duranti i safari, li si nota ansimare: è il loro modo di espellere il calore.

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IL LEOPARDO

L’ultimo dei big 5, bellissimo esteticamente e davvero feroce, è il leopardo. È sfuggente e famoso per essere molto riservato. Può vivere in molti habitat e questo fa di lui il felino più diffuso.

La caccia del leopardo è basata sulla sorpresa. Si apposta su un albero o nell’erba alta e colpisce in silenzio, ma inesorabilmente soffocando la preda e portandola sul ramo di un albero per sfuggire a leoni e iene in agguato.

L’accoppiamento del leopardo è di breve durata, poi maschi e femmine ritornano alla loro vita solitaria. Con il sangue delle sue prede riesce anche ad idratarsi e questo è il motivo per cui può stare per lunghi periodi senza acqua, a differenza degli altri animali.

Tutti i big 5 hanno caratteristiche che consentono loro di vivere in un mondo avverso. La forza, l’organizzazione sociale, la furbizia.

Tutti insieme rappresentano l’orgoglio del continente africano, un luogo magico dove un viaggio può diventare un’esperienza indimenticabile.

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